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AREA PAZIENTI

In questa sezione puoi rivolgere una domanda ai medici. La domanda verrà sottoposta al controllo dei moderatori del sito, e successivamente sarà pubblicata la risposta. Non è possibile continuare lo scambio dopo la pubblicazione della risposta, se ritieni di aver bisogno di un colloquio più approfondito, utilizza gli altri metodi di comunicazione (email, telefono) per contattare direttamente uno dei medici del comitato tecnico scientifico.

Dott.ssa Elena Sieni: elena.sieni@meyer.it
Dott. Maurizio Aricò: maurizio.arico@ausl.pe.it
Dott.ssa Emanuela De Juli: emanuela.dejuli@ospedaleniguarda.it
Dott.ssa Emanuela Passoni: emanuela.passoni@policlinico.mi.it

Pubblichiamo anche l'"archivio storico" delle e-mail pervenute all'Airi a partire dal 2006 alle quali il dott. Maurizio Aricò ha risposto con la generosità che lo ha caratterizzato in tutti gli anni di collaborazione con la nostra associazione. Credo sia superfluo sottolineare la grande importanza storica e clinica di questo archivio che viene riattivato per i nuovi quesiti che vorrete porre ai medici del nostro Comitato Scientifico (dott. Maurizio Aricò, dott.ssa Elena Sieni, dott.ssa Emanuela De Juli, dott.ssa Emanuela Passoni)


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25-10-2006 12:05

che tipo di specialista cura

che tipo di specialista cura il diabete insipido
La domanda è stata approvata. Siamo in attesa della risposta.

25-10-2006 12:05

Malattia di Rosai-Dorfman

Gentile Dr. Aricò, la ringrazio per la risposta. La diagnosi istologica è stata posta dll'Anatomia Patologica di Padova (gruppo del Prof. Ninfo, Dr. Alaggio). Siamo attualmente molto ben seguiti dall'Oncoematologia Pediatrica di Padova (dal Prof. Zanesco). Da circa 10 giorni le manifestazioni orticarioidi di mio figlio sono regredite (dopo circa due mesi). A livello cervicale persistono numerose formazioni linfonodali (le più voluminose intorno ai due cm di diametro, attualmente in sede sottomandibolare, mentre qualche mese fa le più grosse erano in sede laterocervicale e sopraclaveare). L'ecografia addominale recente è negativa. Il nostro bimbo sta comunque clinicamente bene, a parte una modesta anemia sideropenica. Colgo l'occasione per inviarle i miei auguri di Buon Natale e Buon Anno. Cordialmente Laura
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25-10-2006 12:05

istiocitosi polmoni

mio nipote 20 anni con questa diagnosi ha un 40 % di capacità polmonare in meno di una persona normale che ne ha 97%. Posso chiederVi dove possa esserci un centro specialistico che cura tale patologia. Grazie Noi abitiamo in provincia di Treviso Marie
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25-10-2006 12:05

relazione fra linfonodi ascellari e istiocitosi

gentilissimi io nel giro di 2anni e mezzo ho subito due mastectomia nel 2002 radicale a destra nel 2004 semplice a sinistra.l'8 di marzo2005 un sampling dell'ascella sinistra.pregressa diagnosi di carcinoma duttale in situ .l'istologico riporta: "n7 linfonodi ascellari esenti da metastasi, con aspetti di istiocitosi dei seni". cosa significa? mi devo preoccupare?
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25-10-2006 12:05

Caro Dottore,a nostro

Caro Dottore,a nostro figlio di 15 mesi è stato riscontrato un granuloma eosinofilo all'osso del femore sx ,dove è gia stato fatto un intervento chirurgico per toglierlo, ora dopo un rx scheletro è stato riscontrato un altro granuloma di 5 mm alla teca della nuca.I medici come hanno prestabilito della vinblastina e cortisone per 6 settimane,poi una cura di mantenimento per 4 volte ogni 3 settimane.per forza bisogna intervenire con una cura cosi' forte?-non è possibile fare delle radiazioni?-la cura è da fare subito?-che controindicazioni ci sono per un bambino cosi' piccolo?-che percentuale di guarigione c'è dopo i 6 mesi di trattamento?-per la diagnosi è sufficente un rx senza nessun esame istologico?-non è possibile intervenire chirurgicamente anche alla nuca?-Ringraziandovi anticipatamente porgiamo distinti saluti
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25-10-2006 12:05

decesso

EGREGIO DOTTORE Il caso è quello del ricovero di un bimbo di 2 anni al quale è stata fatta una TAC dopo tre giorni di ricovero, quando i primi sintomi erano quelli di febbre alta, debolezza, vomito, gonfiore degli organi addominali.Successivamente il bambino decedeva, nonostante la stazionarietà della malattia grazie alla terapia da protocollo operata per enfisema polmonare, in un ospedale privo di sala di rianimazione tanto che veniva rianimato a mano con una pompetta. Vorrei sapere se la mancata tempestività della diagnosi a causa della TAC non effettuata per il giorno successivo al ricovero come dapprima suggerito dai sanitari sia stata la causa della complicanza polmonare e quindi del decesso. Il suo aiuto sarebbe di importanza fondamentale. LA saluto con stima riservandomi di contattarla personalmente nell'attesa di una risposta che faccia ben sperare.
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25-10-2006 12:05

Istiocitosi e fumo di sigaretta

La mia curiosità riguarda la ripresa dell'abitudine al fumo di sigaretta in un paziente con diagnosi di Istiocitosi X a esclusivo interessamento polmonare: dopo un'astensione di due anni da tale abitudine e una stabilizzazione del quadro clinico-strumentale-laboratoristico di tale soggetto, è possibile che un'eventuale (e probabile)ripresa dell'attività della malattia possa seguire un decorso non più dipendente dal fumo di sigaretta? In breve: sono stati registrati casi in cui la ripresa di tale abitudine e la successiva nuova sospensione abbiano reso la malattia "indipendente" nella sua evoluzione dal fumo nonostante sia stata responsiva in passato?
Risposta:

E' possibile che il fumo stimoli la malattia che poi diventa indipendente dal fummo, se e' questa la sua domanda! Maurizio Arico' Direttore U.O. Onco-Ematologia Pediatrica Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" Via Benedettini 1 90134 Palermo Tel. +39-091-6666131 Fax +39-091-6666001

25-10-2006 12:05

Sono un infermiere in

Sono un infermiere in servizio e da un esame rx del cranio richiesto per la presenza di sinusite, è stata rilevata la presenza di una macchia sospetta al parietale sx, sottoposto successivamente ad esame TAC del cranio senza mdc, è stata confermata la presenza di un granuloma eosinofilo al diploe del parietale sinistro di 9 mm, preoccupato da tale risposta ho consultato un Neurochirurgo e sono attualmente in attesa della chiamata per essere sottoposto a biopsia. Vorrei maggiori delucidazioni in merito a tale diagnosi e cosa posso fare oltre la biopsia. Con ringraziamenti e distinti saluti
Risposta:

Si puo' chiedere al neurochirurgo di fare una biopsia senza togliere tutto l'osso interessato. Questo permette di fare la diagnosi e lasciare spazio all'osso di riformarsi col tempo, senza bisogno di togliere una parte ampia di osso magari ricorrendo ad una placca o altro che poi rimarrebbe a vita. Certo vale la pena se la diagnosi e' confermata di fare una visita da un emato-oncologo esperto della malattia per valutare il quadro clinico nel suo insieme. Se crede, posso darLe qualche indicazione di un centro esperto vicino alla Sua residenza.

25-10-2006 12:05

malattia di Erdheim-Chester e cortisone

Salve dott, sono Francesco, ho 25 anni e da qualche mese al "San Raffaele" di Milano mi è stata diagnosticata questa forma di istiocitosi. I sintomi sono comparsi da circa un anno (fibrosi peritoneale, esofalmo con rimozione di neurofibroxantogranuloma, versamento del pericardio e dolori sparsi su tutto il corpo). Per combattere dolori ed altri sintomi, assumo quotidianamente dal mese di maggio forti dosi di cortisone (2 deltacortene da 25mg/die) Dal momento della diagnosi della malattia, ho cominciato ad associare l'interferoneA al cortisone. Ciononostante non riesco ad abbassare il dosaggio del cortisone: appena elimino anche solo 5mg di deltacortene, compaiono febbre, dolori e blocco urinario. Ho due domande: cosa ne pensa? E poi: esiste qualche cortisonico equivalente al Deltacortene che non faccia gonfiare e/o ingrassare? Mi hanno parlato del Deflan. P.S. A seguito della cura di cortisone sono ingrassato di 40Kg in sei mesi
Risposta:

CAPISCO IL SUO PROBLEMA... SI PUO' TENTARE CON IMMUNOSOPPRESORI DIVERSI DAL CORTISONE, COME QUELLI CHE SI USANO NEI TRAPIANTI DI ORGANO. LEI DOVREBBE ESSERE SEGUITO DA UN TEAM CON GRANDE ESPERIENZA IN ONCOEMATOLOGIA, CHE BEN CONOSCE QUESTI FARMACI!

25-10-2006 12:05

istiocitosi x

buongiorno sono una donna di 42 anni pochissimi giorni fa mi e' stato detto che in base alla tac a spirale la diagnosi e' di isocitosi x oltre a una forte enfisema sono una fumatrice che, saputa la diagnosi ha immediatamente smesso di fumare desidero sapere dove posso farmi curare (se mai dovessi averne bisogno) e ho scritto a Lei perche' leggendo nel sito mi e' parso oltre che molto attento anche molto preparato grazie ps abito a milano
Risposta:

Gentile signora, la valutazioen sulla malattia polonare deve essere fatta a Milano dalla Dr.ssa De Juli al Niguarda. Dopo che le sara´ stata fatta una valutazione completa mi scriva di nuovo! Auguri,

25-10-2006 12:05

istiocitosi maligna

Gent.mo Prof. Arico', 10 giorni fa è stata diagnosticata a mia madre, 58 anni, una istiocitosi maligna. Ha avuto i primi sintomi(forte dimagrimento, astenia, disidratazione, stanchezza e affaticamento) a luglio 2005. Dopo un breve ricovero in ospedale, in gastroenterologia, è stata dimessa e ha gradualmente recuperato il suo stato fisico. A dicembre 2005 i sintomi si sono ripresentati, accompagnati da febbe e sudorazione. E' stata ricoverata in ospedale in gastroenterologia per circa 2 mesi, dove è stata sottoposta ad una serie di accertamenti e solo dopo la terza biopsia del midollo osseo è stato possibile emettere una diagnosi. Da 10 gg è ricoverata nella clinica di ematologia di Bari dove è stata sottoposta ad un primo ciclo di cure. Le sue condizioni fisiche sembrano molto serie. Le sarei grata se potesse darmi informazioni circa la gravità della malattie e le possibilità di cura.
Risposta:

La diagnosi di istiocitosi maligna e´ imprecisa in quanto allo stato attuale non rientra in nessuna categoria. Potrebbe chiedere al medico qualche dettaglio in piu´?

25-10-2006 12:05

istiocitosi-monocitosi non langherans

Egregio Professore, innanzitutto voglio ringraziarla per la pronta risposta ed anche per la buona notizia contenuta in essa. La diagnosi, comunicatami oggi, è: Linfoma anaplastico grandi cellule. Mi può rincuorare o è qualcosa di peggio? La ringrazio per l'attenzione e per il prezioso tempo che vorrà dedicarmi. Grazie
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25-10-2006 12:05

Granuloma eosinofilo in bambino di 22 mesi

Gentile professore, sono la mamma di un bambino di 22 mesi, nato prematuro (29 settimane e 800 grammi). Tempo fa avevo notato un piccolo gonfiore dietro l'orecchio sinistro, proprio sopra l'osso, l'ho fatto vedere al pediatra di base che mi ha detto che poteva essere un linfonodo ingrossato per via della dentizione. In occasione dell'ultima visita di controllo presso la struttura ospedaliera in cui è nato (è tuttora seguito ad intervalli di tre mesi) ho chiesto cosa poteva essere. Mi hanno detto che quasi sicuramente non è niente di cui preoccuparsi, forse una piccola cisti, ma che per escludere l'ipotesi di granuloma eosinofilo c'era bisogno di una ecografia. Questo termine per me era sconosciuto, ora ho letto le sue risposte e mi sono fatta un'idea di cosa sia, ma sono molto in ansia e le chiedo alcuni chiarimenti: 1) è una patologia in qualche modo legata alla prematurità ? 2) è sufficilente l'ecografia per fare la diagnosi? 3) se si trattasse di granuloma eosinofilo quanto è impportante fare una diagnosi urgente (l'appuntamento per l'ecografia è tra un mese)? 4) il granuloma eosinofilo può presentardsi cosi in precoce età ? 2) se si trattasse di granuloma eosinofilo dovrebbe avere altri gonfiori sulla testa oppure più presentarsi signolo? La ringrazio moltissimo. Federica.
Risposta:

> 1) è una patologia in qualche modo legata alla prematurità ? NO! > 2) è sufficilente l'ecografia per fare la diagnosi? AIUTA! > 3) se si trattasse di granuloma eosinofilo quanto è impportante fare una diagnosi urgente (l'appuntamento per l'ecografia è tra un mese) SE E' L'UNICO DISTURBO, NON E' URGENTE! > 4) il granuloma eosinofilo può presentardsi cosi in precoce età ? A VOLTE SI' MA SOLITAMENTE ANCHE CON ALTRI DISTURBI! > 2) se si trattasse di granuloma eosinofilo dovrebbe avere altri gonfiori sulla testa oppure più presentarsi signolo? NON E' TASSATIVO, MA SPESSO E' COSI'!

25-10-2006 12:05

Gentilissimo Dott.Aricòmia

Gentilissimo Dott.Aricò mia madre, affetta da istiocitosi x a cellule di Langherans, nel 2003 è stata curata con il trattamento A del protocollo per l'istiocitosi. Avendo anche l'osteoporosi le sono state praticate delle flebo di zometa( circa 20 in 3 anni), per rafforzarle le ossa. Dall'anno scorso si sono presentate gengiviti ulcerose che stentano a guarire. Sono dovute all'istiocitosi o a zometa? A chi rivolgersi per avere una diagnosi certa senza biopsia? Vanno bene applicazioni locali di ozono terapia essendole state sconsigliate quelle al laser? La ringrazio anticipatamente. Maria
Risposta:

La gengivite potrebb essere da malattia e va documentata anche istologicamente. la biopsia e' una banalita', vale la pena farla!

25-10-2006 12:05

Fosfatasi alcalina.

sto facendo degli accertamenti per un granuloma eosinofilo encefalico e dagli analisi un valore appare molto sotto la norma cioe' fosfatasi alcalina pari a 22 mentre il minimo sarebbe 50, percio' le chiedo: 1) nella patologia delle istiocitosi, questo valore quanto e' rilevante? 2) che percentuale di certezza vi è in una diagnosi di "ge" fatta da una rmn visto che dicono che questa e' una patologia nuova e non molti la diagnosticano come granuloma? 3) in caso di istiocitosi polmonare oltre che encefalica, quali sintomi si manifestano? Una tosse secca persistente potrebbe essere un campanello d'allarme? 4) si potrebbe guarire se i focolai sono due cio' quello polmonare e quello encefalico PER UN UOMO DI 40 ANNI?? GRAZIE, MICHELE.
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25-10-2006 12:05

commento

caro franco ho letto la storia del tuo piccolo, siamo oggi veramente interessati a sapere come prosegue la cura. anche noi abbiamo la stessa sventura ,ma ripeto, la storia del tuo piccolo è molto simile alla nostra.Abbiamo scoperto però che al nostro piccolo Francesco di 19 mesi si presentano anche lesioni sulla calotta cranica e sulla 4° costola destra.TI salutiamo.Grazie
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25-10-2006 12:05

istiocitosi polmonare

Pùò essere considerata una malattia inail in quanto mio nipote lavorava come saldatore? Quale prassi seguire? Grazie
Risposta:

In merito alla domanda posta mi preme evidenziare che le malattie professionali sono appositamente disciplinate da tabelle specifiche previste dalla normativa. Tali tabelle possono essere richieste e consultate presso ogni sede inail territoriale. Nelle tabelle sono indicate tutte le patologie e le malattie professionali che consentono di godere dei benefici previsti per legge. Non è però sufficiente questo elemento; infatti ci deve essere correlazione tra causa ed effetto della patologia/malattia professionale. In questo modo occorre dimostrare che la LCH si è verificata nello svolgimento della mansione di saldatore e che la medesima sia presente nella tabella Inail. Ritengo doveroso informare il nostro amico/a che sarebbe opportuno presentare domanda ai sensi della legge 104/92 art. 3. In questo modo se la Commissione Medica della ASL competente riconosce lo stato di handicap art. 3 comma 2) potrà godere di alcuni benefici; oppure se riconosce il comma 3) potrà godere di tutti i benefici che sono previsti dalla normativa sia socio-assistenziale che lavorativa. Non conoscendo il caso in maniera accurata, non posso essere nè preciso, nè esaustivo. Invito comunque il nostro amico/a a contattarmi sia via mail che telefonicamente se ritiene opportuno e approfondire alcuni aspetti. Un caro saluto Giorgio Oggianu Tel. 348/4099158 Tel. 0785/53696 (Sardegna)

25-10-2006 12:05

Urgente

Le suggerirei di rivolgersi al piu' presto alla Dr.ssa De Juli, al Niguarda di Milano, che legge in copia! Maurizio Arico' Direttore U.O. Onco-Ematologia Pediatrica Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" Via Benedettini 1 90134 Palermo Tel. +39-091-6666131 Fax +39-091-6666001
Risposta:

mio nipote 20 anni con questa diagnosi ha un 40 % di capacità polmonare in meno di una persona normale che ne ha 97%. Posso chiederVi dove possa esserci un centro specialistico che cura tale patologia. Grazie Noi abitiamo in provincia di Treviso Marie

25-10-2006 12:05

malattia erdheim chester

vorremmo sapere dove indirizzare una persona affetta da questa patologia e sapere di eventuali protocolli di cura. grazie e saluti Domenico Torelli
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25-10-2006 12:05

la ringrazio infinitamente,ne

la ringrazio infinitamente,ne ho passate talmente tante che non ce la farei a sopportare altro
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