In questa sezione puoi rivolgere una domanda ai medici. La domanda verrà sottoposta al controllo dei moderatori del sito, e successivamente sarà pubblicata la risposta. Non è possibile continuare lo scambio dopo la pubblicazione della risposta, se ritieni di aver bisogno di un colloquio più approfondito, utilizza gli altri metodi di comunicazione (email, telefono) per contattare direttamente uno dei medici del comitato tecnico scientifico.
Dott. Maurizio Aricò: maurizio.arico@ausl.pe.it
Dott.ssa Emanuela De Juli: emanuela.dejuli@ospedaleniguarda.it
Dott.ssa Emanuela Passoni: emanuela.passoni@policlinico.mi.it
17-03-2009 06:02
Parere
ritengo che la sua malattia fosse localizzata e non abbia richiesto un trattamento intenso. Immagino non abbia mai avuto il diabete insipido ne' altri difetti ormonali, anche a giudicare dalla gravidanza. Il rischio di un secondo caso familiare e' non superiore al 1% per cui credo di poterla rassicurare ed augurarle una felice gravidanza. Si faccia risentire se ne ha piacere!Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:02
Istiocitosi e fumo
Gentile Signora, non sono certo che le sue perdite vaginali possano necessariamente essere correlate con la ICL. Certo dovrebero averla informata che il fumo di sigaretta le e' assolutamehte proibito, non solo per la gravidanza ma per la assoluta capacita' di fare peggiorare la sua malattia polmonare. Non fumi piu'!!! Chieda al suo ginecologo di valutare le perdite e, nel caso non ci sia una spiegazione evidente, anche di valutare la ipotesi ICL. Mi tenga informato, se crede! Auguri, Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:01
dolori intestinali, ves, leucociti, PCR alta: cos'è ?!?
Credo sia indispensabile avere 'esame istologico della massa endo-sigmoidea, prima di fare qualunque ipotesi. Il quadro NON e' caratteristico per una istiocitosi, ma esistono anche i casi eccexionali. Auguri! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:01
Ancora granuloma eosinofilo dell'osso.
1:cos'è un granuloma e xkè si forma (può dipendere dalla mia dermatite seborroica sul cuoio capelluto e un inizio di vitiligine?) E' UNA MALATTIA INFIAMMATORIA E NON SAPPIAMO CON CERTEZZA PERCHE' SI FORMI. > 2: non intervenendo sul granuloma x un lungo periodo, a quali problemi potrei andare incontro? SE E' SULLA PARTE ALTA DELLA TESTA NULLA. 3: in ke modo si guarisce da questo problema? BISOGNA CURARE I DISTURBI CAUSATI DALLA MALATTIA. 4:in caso di intervento chirurgico questo avviene in day ospital o in anestesia totale(sono allergica all'anestetico!!!). DIPENDE DAL SINGOLO PAZIENTE E DALLA SINGOLA LESIONE. VA DISCUSSO CON IL NEUROCHIRURGO. Auguri Barby! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:01
vinblastina e fertilità
> 1- la cura potrebbe rendermi non fertile per sempre? in che percentuale? NON c'e'motivo per pensarlo! > 3- dovrò prendere anche la pillola anticoncezionale? Certamente durante la cura perche' non e' saggio iniziare una gravidanza durante la ssunzione di questi farmaci. In seguito... solo se non e' ancora il momento di divenatre mamma!!!! > 2- perderò tutti i capelli? E' possibile -- ma non scontato -- che i caoelli cadano, in tutto o in parte. Ma torneranno comunque, a volte piu' belli di prima! Auguri, Alessia !! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:01
SPECIALISTI GRANULOMA.
Puo' chiedere al Dr. Santoro, alla clinica pediatrica di Bari. NOn ci sono problemi ambientali, forse si fa meglio la diagnosi.... Auguri! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:00
carissimo dottore anche a me
Anche se non ci sono rischi, non dovrebbe essere possibile, in effetti. In che ospedale e' seguita? Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:00
granuloma eosinofilico
I colleghi di Bolzano dovrebbero essere in grado di gestire la cosa, immagino. La entita' del tessuto da asportare deve essere valkutata da chi opera sulle radiografie, naturalmente. Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:00
tanti
Gentile Sig.ra Lucia, cerco di rispondere alle sue domande: 1. c€™è un esame, oltre a quello istologico, che dà la certezza che siano granulomi eosinofili? No, l'esame istologico rimane lo standard. 2. perchè sono più di uno normale sul vostro forum si parla sempre di un granuloma, mai di tanti. E' un problema di interpretazione. Ciascuna lesione si definisce granuloma eosinofilo. Spesso questo puo' spesso essere accompagnato da altre lesini, senza che cio' voglia dire che la forma e' piu' grav! e, assolutamente! 3. dopo l'asportazione chirurgica dovrà sottopormi ad una cura contro la formazione di altri granulomi eos.? Per l'intervento consiglierei di fare una pulizia minima, che in gergo chiamiamo curettage, non la asportzaione del pezzo di osso. Infatti la lesione va incontro a guarigione, tanto prima se e' stata fatta la pulizia. Cosi' non rimane nessun segno dopo la guarigione, invece dui avere il "buco" del'interventio o la placca che eventualmente viene posizionata. La necessita' di una cura dipende dal numero e dalla sede delle lesioni. Se sono solo sulla fronte esul lato della testa non e' necessario. se sono alla base del cranio o alla faccia, potrebbe valere la pena. Ha fatto una risonanza magnetica del cranio? Potrebbe valere la pena. Mi faccia sapere! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:00
X cortesia URGENTE.. Buona
Gentile signora, la ricomparsa di una lesione osteolitica e' assai frequente nella istiocitosi a cellule di Langerhans, fino al 40% dei casi. Dunque va considerata, se avviene, come un evento quasi atteso. Peraltro NON vuol dire assolutamente che le cose vanno male, ma solo che ... non abbiamo finito! E' opportuno che oltre al Prof. Genitori, che immagino la abbia vista in NCH, la piccola sia vista anche dai colleghi della oncoematologia pediatrica del meyer (Bernini, Lippi, Tucci...), che faranno una valutazione generale per escludere segni legati alla malattia in altre zone dell'organismo. Stia tranquilla. Le IgEnon c'entrano nulla con la ICL, la allergia sta diventando molto comune... Auguri, Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:59
Buongiorno, ha mia figlia di
Gentile signora, dopo la pulizia chirurgica al Pini e' molto raccomandabile che Lei sia seguita da un team di oncoematologi pediatri per alcune piccole verifiche addizionali e per avere notizie piu' dettagliate su questa malattia. Se come immagino risiede nella zona di Milano, Le consiglierei il team della Clinica Pediatrica di Monza, in particolare il Dr.Conter e la Dr.ssa Vallinoto, che hanno grande esperienza in questo campo. Mi faccia sapere! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:59
granuloma eosinofilo
Certamente si'! Non vale la pena di continuare con le placche. Il centro a voi piu' vicino e' certamente quello di Padova, Oncoematologia Pediatrica, (tel. 049-8211460) ove la Dr.ssa Todesco e' certamente la persona cui fare riferimento. Fatemi sapere!Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:59
il mio nipotimo di 15 mesi
Si', la cura e' questa. Con queste manifestazioni non e' una malattia pericosloa e la cura serve per ridurre il rischio di focolai successivi, sequele ortopediche o difetti ormonali nel futuro. Ma penso possa essere davvero fiduciosa per la prognosi!! Auguroni!!! In che centro e' seguita?Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:59
Ho una bimba di due anni che
La piccola puo' essere affidata a Napoili alla Oncoematologia pediatrica del Pausilipon (Prof. V.Poggi) come pure alla Clinica Pediatrica (Prof. Di Tullio), avendo entranmbi ottima conoscenza di questo argomento. Stia tranquillo, se di questo si tratta con ogi probabilita' non e' una cosa grave! Mi faccia sapere, Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:58
Gentile Dottore vorrei saper
Deve rivolgersi ad un centro che sia esperto di istiocitosi a cellule di Langerhans. Se vuole posso indicarle quelli piu' vicini alla sua residenza abituale. Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:58
granuloma eosinofilo
Stia tranquillo, non doverebb essere un problema; probabilmente non e' necessaria una cura ma vale la pena di esseere guidato per gli esami e poi seguito da uno specialista della malattia. Dove vive? Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:58
Gentile Dottore, la ring
Sono la stessa malattia! Il rischio di una riattivazione e' circa il 30%. Auguri!Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:58
due fratelli
Penso Lei possa stare serena! I brufoli sono un evento frequente nelle persone sane e come lei dice il rischio della ICL e' invece solo dell'1%.... Buona giornata, Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:57
istiocitosi-monocitosi non Langherans
Egregio signore, prima di allarmarsi e' importante capire con esattezza d quale forma di istiocitosi di stratta. Alcune sono infatti di lieve entita' e quindi la prognosi e la terapia venbno adegate. Mi faccia sapere quando avra' dati esatti sulla diagnosi. Non si disperi, per tutte queste forme esiste una cura!Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 05:57
xantogranuloma giovanile disseminato
Immagino Elvira sia seguita presso un centro con specifica esperienza. Questo in quanto Lo XGG e' una malattia che solo assai raramente si manifesta al di fuori della cute, coinvolgendo organi interni come fegato e milza; in questi casi e' necessario guardare anche i polmoni e gli occhi, ad esempio. La diagnosi istologica di XGG deve essere assolutamente certa, specie tenendo conto della necessita' di una diagnosi differenziale con la istiocitosi a cellule di Langerhans. Se la diagnosi e' certa, fatto il bilancio delle lesioni esistenti, si puo' decidere se mantenere un atteggiamento di vigile sorveglianza ma senza terapia, almeno inizialmente. Sarei lieto se Lei volesse mantenermi informato. Auguri,Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it