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Dott. Maurizio Aricò: maurizio.arico@ausl.pe.it
Dott.ssa Emanuela De Juli: emanuela.dejuli@ospedaleniguarda.it
Dott.ssa Emanuela Passoni: emanuela.passoni@policlinico.mi.it
17-03-2009 06:14
davide
Gentile signora, probabilmente si tratta di dolori muscolari da zaino. Peraltro i colleghi correttamente vogliono esserne certi. Stia tranquilla, non si tratta di una forma pericolosa, ma al massimo solo un po' fastidiosa... Auguri! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:14
Istioc. Cell Langerhans
Caro Alberto, credo che ci siano ottime possibilita' che il suo piccolo abbia risolto il problema. Non e' possibile escludere che torni qualche piccola manifestazione della malattia, ma non mi aspetto certo manifestazioni severe. Quindi stia tranquillo. Quanto al rischio per altri figli, e' circa 1%. Quindi, state sostanzialmente tranquilli. Auguri! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:14
iatocitosi
Si tratta di una reazioneinfiammatoria alla sua malattia principale. Non ha nessuna rilevanza. Auguri! > Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:13
istiocitosi x
Immagino che la bambina abbia avuto localizzazioni solo alla cute o alle ossa. In tal caso, se non ci sono state riattivazioni, il rischio che avvengano e' davvero basso anche se forse non del tutto assente. Comunque non si tratterebbe di lesioni pericolose. Stia tranquilla! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:12
E' sufficente per diagnosticare una ISTOCITOSI?
La biopsia e' certamente lio standard per diagnosticare una istiocitosi cutanea e mucosa come quella che mi descrive. Il trattamento dipende molto dalla aggressivita' ed estensione delle lesioni. nei limiti del possibile si puo' tentare di evitare una terapia generale limitandosi a quella locale, ma questo va valutato pziente per paziente. Mi faccia sapere! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:12
sospetto granuloma eosinofilo vertebrale
L'indicazione di trattare una vertebra plana solo con un tutore e' da considerare corretta se sono state escluse altre localizzazioni (pelle, orecchio, fegato, polmoni, sangue, ossa......). La biospia e' indispensabile se si deve iniziare una chemioterapia, possimao ometterla in questa fase. Posso chiederle in quale centro e' seguita? Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:12
istiocitosi a cellule indeterminate
Si tratta di una malattia assai rara che ha un andamento capriccioso, spesso non sensibile agli antiblastici per via sistemica. Potrebbe essere presa in considerazione una terapia locale con farmaci anche antiblastici, come di recente riportato in letteratura in un caso simile che riporto sotto. à‰uo' parlarne coi sui curanti se crede. Anche la "mustina" potrebbe essere usata localmente. Mi faccia sapere se crede, auguri! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:12
lch del muscolo ileopsoas
La LCH a localizzazione linfonodale e' comune, muscolare assai meno. Se la diagnosi istologica e' certa farei un lavoro di screening di altre lesioni classiche, tipo osso, cute, polmone.... per vedere se stiamo parlando di una malattia disseminata che interessa anche il muscolo... Sarei lieto di rimanere al corrente Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:11
diabete insipido
E' opportuno che suo figlio sia visto anche da un endocrinologo pediatra. Se mi dice dove sta le posso dare un consiglio. Se cosi' fosse, il DI e' una malattia non reversibile, che va curata con una medicina che evita l'eccesso di urina. Ma va chiarita la sua causa!! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:11
istiocitosi fibbrotica
Posso chiederle innanzitutto chi la segue ? Dove e' stata fatta la diagnosi? Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:11
diabete insipido
Il diabete insipido e' una complicanza possibile della istiocitosi a cellule di Langerhans. La cura a volte riesce a ridurre il rischio che questo si verifichi. Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:10
La scintigrafia è risultata
1. per il diabete insipido nel corso della vita aumenter? la quantit? di acqua ingerita o aumntando il minirin rimarr? stazionaria? Mi aspetto che il decorso del DI sia stabile, non peggiora col tempo. ci dobbiamo attendere riattivazioni a breve termine? dato che ha fatto due cicli di chemioterapia consecutivi di 6 settimane e un mantenimento di mesi 6 pu? aver importanza allontanando rischi di riattivazioni?la ringrazio anticipatamente Le riattivazioni sono comuni nella ICL, intorno al 30-40% dei casi. La frequenza e' maggiore nei primi mesi dopo la sospensione della terapia. La terapia che ha fatto e' certamente utile e mi aspetto che anche una eventuale riattivazione non crei problemi clinici peggiori di quelli che ha avuto all'inizio, anzi di solito sono piu' lievi. Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:10
Siamo infatti in attesa dei
Il diabete non e' conseguenza dell'intervento ma della malattia, in qaunto capita nel 15-20% dei casi anche non operatri! saluti Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:09
Gentile dottore sono padre
La comparsa di diabete insipido fa parte della malattia nel 15-20% dei casi. Dunque si tratta di una evoluzione non sorprendente. Non e' reversibile, andra' trattato con il Minrin. Il bimbo va seguito perche' e' possibile che in seguito anche l'ormone della crescita (GH) vada incontro a un declino, ma anche questo puo' essere sostituito, se necessario. Nel frattempo la ICL va curata come programmato. E' possibile ci siano riattivazioni, ma non mi aspetto che diventino pericolose, solo fastidiose! Auguri, Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:09
un caso di diabete insipido: può essere istiocitosi x?
Gentile signora, > > il diabete insipido e' una malattia non frequente ma molto ben conosciuta, per cui non ci devono essere motivi di ansia eccessiva. La terapuia DEVE coprire bene la giornata e se cosi' non e' va modificata. > > Credo sia utile che bimba sia vista da un vero specialista di diabete insipido, come il prof. Maghnie che ora lavora al Gaslini di Genova e che legge la mail in copia. Qualora lui lo ritenesse utile, vedro' io stesso la piccola per una eventuale ipotesi di istiocitosi. > > State tranquilli, non e' il caso di essere in ansia! > > Auguri, > > > Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:09
Riattivazione
Gentile signora Prandi, piacere di risentirla! La malattia non credo andra' in progressione, di solito le riattivazioni sono MENO severe della fase iniziale. Certo sembra che Lei abbia bisogno di una mantenimento lungo per tenerla a bada, ma nche questo non e' raro! Come va adesso? Ancora disturbi? Mi faccia sapere! La terapia puo' essere modulata e personalizzata se e' il caso... Cari saluti, Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:09
Diabete Insipido e convulsioni
Coraggio, speriamo si sia trattato solo di una forma acuta di sbilancio metabolico senza implicazioni. serie. Mi tenga informato! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:08
Diabete Insipido Centrale
Gentile Signora, il quadro che lei descrive puo' essere legato ad un diabete insipido centrale "idiopatico" cioe' da causa non identificabile al momento. Il nesso con la istiocitosi sta nel fatto che alcuni di questi casi poi si chiariscono come forme iniziali di istiocitosi. Immagino a Pavia la seguisse il Prof. Maghnie, con cui ho collaborato a lungo su questo argomento, e che da pochissimo e' andato al Gaslini a Genova. Certamente e' opportuno che continui con lui andando a Genova. Se ha difficolta' me lo faccia sapere subito! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:08
Caro dott. ho 30 anni e da 5
Egregio signore, il diabete insipido puo' occasionalemnte essere legato ad una ereditarieta' familiare oppure a tumori o malattie infiamamtorie come la istiocitosi. E' utile che lei venga visto da un esperto ematologo che possa escludere che lei abbia manifestazioni legate alla istiocitosi (osso, polmone, orecchio, gengive, genitali, pelle, fegato.....). Se ha difficolta' nella sua zona la affiderei al centro di Milano, Dr.ssa de Juli. Se davvero la ricerca e' negativa, la forma va inquadrata come "idiopatica" e seguita nel tempo, per escludere che compaia in seguito qualche manifestazione, come puo' accadere. Auguri! Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it
17-03-2009 06:08
spett. dottore mio fratello
Carissimo, la terapia piu' efficace per la ICL e' una combinazione di cortisone e vinblastina, che noi usiamo secondo un protocollo cui la Dr.ssa De Juli aderisce. Se i colleghi di Napoli si riferiscono al farmaco Imatinib, Le posso dire che la societa' scientifica internazionale non ha fiducia in questo farmaco che i colleghi di Napoli sostengno essere invece utile. La ICL e' una malattia difficile ma molto si puo' fare per lenire i suoi disturbi. Mi faccia sapere se ha piacere che la aiuti nel gestire il trattamento di suo fratello. Maurizio AricòDirettoreDipartimento Oncoematologia PediatricaAzienda Ospedaliero-Universitaria MeyerViale Pieraccini, 2450139 Firenzetel. +39 055 5662739fax +39 055 5662746m.arico@meyer.it